Manubrio per MTB: Corpo e Prolunghe
Manubrio MTB, controllo e stabilità su tutti i trail
Il manubrio di una MTB permette di controllare la direzione in cui va la bici e permette di gestire la traiettoria correggendo le deviazioni dovute a sentieri e percorsi sconnessi. Differiscono, dai manubri per bici da corsa, per la piega.Infatti i manubri da MTB hanno una piega tendenzialmente dritta, tanto da essere chiamati comunemente manubri flat. è fondamentale scegliere il manubrio della giusta lunghezza. La scelta del giusto modello viene calcolata in base al fisico del rider e allo stile di guida. La regola da usare è la seguente: la lunghezza del manubrio va rapportata alla distanza fra le spalle del ciclista. La variabile che può modificare la scelta è l’approccio in sella. Ad esempio, un manubrio molto lungo incrementa la stabilità sui tratti più veloci esigendo, dal biker, uno sforzo minore quando è necessario sterzare. Invece un manubrio più corto offre un feeling unico nei cambi di direzione secchi rendendo la bici estremamente più agile. In generale, la lunghezza del manubrio è compresa fra 550 e 810 mm.
Il rise del manubrio e i materiali costruttivi
Il rise del manubrio è un elemento chiave da valutare nella fase di scelta del manubrio. Anche detto rialzo, il rise permette di gestire la distanza verticale che passa fra l’attacco del manubrio e le estremità. Può essere variabile fra 0 e oltre 40 mm ed incide in maniera determinante sull’esperienza di guida. Un manubrio totalmente dritto o con poco “rise” fa portare in avanti il baricentro, permettendo al ciclista di spingere meglio in salita. Viceversa, un rise alto rende la postura più comoda, limitando l’effetto ribaltamento in avanti, migliorando notevolmente la guida in discesa. I materiali costruttivi fanno la differenza in termini di peso. Alluminio, carbonio e titanio sono le tre opzioni disponibili. Tutti i 3 materiali garantiscono un ottimo assorbimento delle vibrazioni, il carbonio e il titanio risultano essere più leggeri, robusti e flessibili dell’alluminio. Diretta conseguenza è il costo che risulta essere più elevato.
Ad ogni disciplina il giusto manubrio
L’ultima variabile per indicare il modello corretto di manubrio è la disciplina praticata. Ad esempio nel cross-country si prediligono manubri corti e piatti o con un rise appena accennato come lo Specialized S-Works Carbon Mini Rise. Queste caratteristiche privilegiano il controllo in curva ed in salita. Totalmente opposto è l’approccio al downhill che, votato alla discesa, trae beneficio da manubri da MTB larghi e con molto rise, come lo Specialized S-Works DH Carbon. A metà strada si pongono i versatili modelli da trail, enduro e all-mountain, fra cui spicca l’ottimo Deity Skywire 15 rise.
Manubri MTB: i marchi più apprezzati
- Deity
- Eleven
- Enve
- FSA
- Pro
- Ritchey
- Specialized
- Syncros